Bella giornata per correre e camminare. Ancora in aumento le persone che hanno partecipato alla manifestazione, una prova assolutamente non competitiva, anzi una sorta di pellegrinaggio affrontato dai partecipanti con varie motivazioni. La corsa che è giunta alla Settima edizione, programmata il sabato 7 maggio, ha visto alla partenza quaranta atleti provenienti anche da fuori provincia, che si sono presentati al ritrovo dove sorge la chiesa di S. Miniato al Monte. Abbiamo iniziato con le foto del bellissimo gruppo, con lo sfondo del fantastico panorama di Firenze e di una breve riunione con le raccomandazioni per lo svolgimento della corsa, che prevede ben 1500 metri di dislivello. Infine una preghiera, che non poteva mancare in questa occasione, che ci accompagnasse in questa impresa; nel cuore di ciascuno le sue intime motivazioni. Chi per l'amico scomparso, chi per il figlio in difficoltà, chi per la malattia di un parente e chi solo per l'amicizia di condivide l'amore per la corsa.
Alle nove in punto al suono delle campane il gruppo si è avviato verso il parco delle Rimembranze, che ricorda i caduti per un'ideale e al servizio dei bisognosi, poi percorrendo la acciotolata discesa dell'Erta Canina, imboccando la porta di San Miniato, siamo entrati in Firenze (così sarebbe stato nel 1320!). Classico percorso con il lungarno Torrigiani (divenuto tristemente famoso in tutto il mondo da quest'anno!), il Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, via Calzaioli, Piazza del Duomo e dopo la via dei Servi di Maria siamo arrivati alla Basilica della Santissima Annunziata, tuttoggi molto cara ai fiorentini, per una brevissima sosta ed una Ave Maria nel chiostro antistante la chiesa. (La porta santa non era aperta).
Sempre in gruppo abbiamo superato il traffico dei viali per arrivare al Ponte al Pino per poi iniziare la prima salita nella più calma via delle Forbici che porta a San Domenico, dove alcuni amici, hanno fatto spuntare banane, uvetta ed acqua. Prosegue la dura salita nella stretta ed erta via Vecchia Fiesolana; ed oggi capisco perchè i nostri antenati impiegavano tanto tempo a spostarsi anche tra due città così vicine! Scollinati a mezza costa dalla Chiesa di Fontelucente, bella ma non da tutti conosciuta, siamo arrivati a Pian del Mugnone e seguendo il verde sentiero che costeggia l'affluente dell'Arno, alle Caldine, dove al fontanello ci dissetiamo. Percorriamo subito la prima parte della salita di S.Andrea a Sveglia, sino al cimitero e dopo un breve sterrato siamo all'ultima fonte pubblica per fare il pieno di liquidi. Il gruppo comincia ad essere meno compatto e dalla vecchia Faentina, superato il fresco ruscello iniziamo la lunga e diretta ascensione che ci porterà agli oltre 800 mt del Santuario, lungo la strada del Campolungo. Sempre con più forti pendenze tra poderi e ville, dove superiamo i primi camminatori partiti con buon anticipo, giungiamo al secondo ristoro. Per fortuna la temperatura non è eccessiva e anche se con fatica eccoci alla Vetta alle Croci (518mt slm) dove seguendo il sentiero 00 del CAI e dopo Poggio Capanne arriviamo al verde spettacolare dei campi di questo maggio che ci impone il silenzio che parla della bellezza del creato; l'aria frizzante della montagna ci da una sferzata di gioia e conseguente forza al nostro fisico, provato dai chilometri percorsi. Con la fila sempre più allungata siamo arrivati, dopo il tratto asfaltato, ad entrare nel bosco secolare, dopo la ghiacciaia ed il sentiero tra gli abeti sfiorando l'antico cimitero dei frati, imbocchiamo i “metri” finali.
Al traguardo, ci siamo meritati gli abbracci e gli applausi degli amici. Grande la fraternità che si è instaurata tra i partecipanti che già chiedono la data per il 2017. Un bravo anche ai camminatori, alcuni partiti da Firenze ed altri da località Olmo. Il tavolo dei commensali è stato numeroso per il pranzo nella foresteria del Convento! I dolci non sono mancati.
Il contributo volontario alla partenza ha fruttato 50 euro inaspettati, che sono stati donati alla Fondazione Tommasino Bacciotti.
Mi giungono notizie dalla 100 chilometri del Passatore che chi ha fatto la nostra corsa ha portato a termine con serenità la grande fatica!!